Scuffet 7: parafrasando una vecchia pubblicità di Carosello: “e poi c’è Scuffet, lo puoi fare a fett, comunque le mangi son sempre perfett”. Salva con due parate strepitose altrettanti gol già fatti.
Zappa 5.5: la misura nei passaggi non è il suo forte, il tiro non è il suo forte, il dribbling non è il suo forte, il cross non è il suo forte, il contrasto non è il suo forte. Quando sceglierà per le vacanze il Village, quello sì sarà il suo Forte. (giuro non è pubblicità occulta e neppure palese, mi è venuta così e non so neanche se il nostro preferisca il mare o la montagna).
Mina 5.5: dà sempre l’idea di voler scatenare una rissa da un momento all’altro. Poi finisce che si abbraccia con quasi tutti gli ex compagni, eccezion fatta per Milenkovic, quello che a Firenze gli aveva fregato il posto.
Obert 5.5: sembra la classica partita in cui gli attaccanti avversari latitano perché nessuno serve loro un pallone in grazia di Dio. Poi quando alla fine conti i gol che hai preso ti accorgi che non è proprio così. A un certo punto fa un retropassaggio al vov. Nel senso che sembra avere bevuto un bicchierino di troppo
Augello 5: ha tirato la carretta per tutto l’anno, non sempre con grossi risultati ma dando tutto. Stavolta non ne aveva più
Prati 5,5: riprende l’andazzo dei tiri a fil di palo, non sarà una colpa ma neanche un merito.
Deiola 6.5: per Ranieri è pronta la hola e invece spunta la testa di Deiola. Era o(l)a che facesse un gol!
Nandez 6: an vedi come balla Nandez! Tra Roma e Arabia il suo agente l’ha proposto a mezzo mondo. Come volevasi dimostrare andrà via a parametro zero dopo essere costato uno sproposito e aver reso quanto un classico Osellame.
Viola 6.5: quel lancio per Luvumbo vale da solo il prezzo del biglietto. Il problema è che i posti sono esauriti, quindi il costo del biglietto è fine a se stesso. Peccato per quel colpo di testa finito fuori di poco. Una rete di Viola alla Viola nel giorno in cui su Canale 5 c’era la fiction Viola (come il mare), non sarebbe stata niente male.
Lapadula 7: batte, si sbatte, non si abbatte. Segna un gol da cineteca con un colpo da karateka, ma Prontera glielo annulla.
Luvumbo 5,5: Viola lo libera solo soletto davanti al portiere, ma Zito non crede ai suoi occhi e fallisce la facile conclusione.
Mutandwa 7: non si sa bene cosa gli frulla per la testa quando si inventa quel tiro a giro radiocomandato. Ma è una pensata geniale.
Di Pardo s.f.: senza fine, nel senso che ci vuole una mente diabolica per inventarsi un fallo da rigore all’ultimo secondo dell’ultima partita dell’ultimo giorno di Claudio nel Cagliari
Aresti sv: ha aspettato 17 anni per giocare la sua seconda gara in serie A. Facendo due calcoli quando arriverà a 100 avrà l’età dell’abate Faria.
Sulemana e Mancosu sv:non si sarebbero persi per nulla al mondo la disfatta finale
Scuffet e Zappa da lacrime :))
Per Zappa ho scritto che non so se preferisce mare o montagna. Ricordando Mortillaro dovrebbe preferire la campagna