Col Sassuolo potrebbe essere una passerella, ma i tifosi il campionato l’hanno già vinto

Ci sarà l’esodo come un anno fa a Bari, come quest’anno a Empoli e Monza, migliaia di tifosi per far sentire i propri beniamini a casa loro. In tanti anni credo che quello che si sta per concludere sia stato uno dei più significativi per l’amore mostrato dai supporters del Cagliari. Dei 7 successi ottenuti sotto la gestione Ranieri in 36 partite, davvero una miseria lasciatemelo dire, la maggior parte sono arrivati grazie all’uomo in più sugli spalti. Un tifo incessante, che addirittura cresceva con l’aumentare delle difficoltà mostrate in campo dalla squadra, sino alla rimonta finale.
In teoria quello di Reggio Emilia è uno scontro diretto, in pratica con la sconfitta della squadra di Ballardini a Genova potrebbe diventare perfino una passerella per il Cagliari. Tutto sta a superare l’inizio arrembante dei padroni di casa, poi quella sconfitta in Liguria potrebbe farsi sentire nella testa degli emiliani come un martello pneumatico (“siamo in B ormai, inutile negarlo”), per risuonare come una condanna in ognuno dei giocatori del Sassuolo. E alla lunga non ci sarebbe da meravigliarsi se i rossoblù vincessero pure largamente e festeggiassero la salvezza con un turno di anticipo. Così almeno la vedo io, poi magari verrò smentito dai fatti. Ma una cosa è certa: i tifosi, loro sì il campionato l’hanno già vinto.

2 thoughts on “Col Sassuolo potrebbe essere una passerella, ma i tifosi il campionato l’hanno già vinto

  1. Mah!
    Sono due squadre strane, in grado di mettere talvolta in crisi anche le prime, ma poi fragili con squadre più abbordabili.
    Il Genoa col Sassuolo ha vinto senza alcun impegno e quindi ci potrebbe stare la lettura fatta da Nanni.
    Bisognerebbe capire che atteggiamento mentale e tattico avrà il Cagliari che nelle ultime partite è parso tornare ai livelli del girone di andata.
    Per un epilogo favorevole non basta la negatività del Sassuolo ma servirebbe anche una positività del Cagliari che in realtà è un’incognita.

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